Medico Chirurgo - Medicina Cinese: Agopuntura e Fitoterapia
Michele Lo Cascio
Medico Chirurgo
Medicina Tradizionale Cinese
Agopuntura e Fitoterapia
Riceve su appuntamento a Rimini e a Santarcangelo di Romagna
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Medicina Tradizionale Cinese
Agopuntura e Fitoterapia
Riceve su appuntamento a Rimini e a Santarcangelo di Romagna
Crisi di panico
"Paura, terrore, forte ansia, senso di morte, palpitazioni con dolori al petto. Sono queste le principali sensazioni che vengono riferite dal paziente che presenta un attacco di panico. Talvolta questi disturbi sono accompagnati da un senso di vertigini, diarrea, cefalea. L'Agopuntura può rappresentare il rimedio naturale più efficace per vincere per sempre le crisi di panico."
Esistono diversi disturbi correlati ad una alterazione dell'umore e il panico ne rappresenta una delle più difficili da gestire da parte del paziente. Il nome di questo disturbo deriva da Pan che era considerato per gli antichi greci un dio dalle sembianze umane ma con le corna e le gambe caprine.
Pan viveva nei boschi ed era allegro ma, se disturbato, spaventava con urla terrificanti i suoi disturbatori tanto da prendere talvolta egli stesso paura delle urla da lui emesse. La personalità del paziente affetta dalla crisi di panico è ben rappresentata da questo personaggio mitologico: allegro e spensierato ma contemporaneamente sensibile all'altrui giudizio, all'intrusione nella propria vita personale. Questa personalità configura una forte attitudine al controllo di sé e del proprio mondo vitale.
Il paziente che presenta degli attacchi di panico ha un identikit ben preciso: generalmente è una donna di età compresa tra i 20 e i 50 anni. Tuttavia nella prassi clinica esiste una percentuale minoritaria di pazienti affetti da questo disturbo che appartiene anche al sesso maschile. continua a leggere
Secondo la Medicina Cinese la causa più rilevante per cui questo disturbo colpisce maggiormente il sesso femminile è da ricercarsi nella presenza del ciclo mestruale. Il ciclo mestruale, nella sua ritmicità, scandisce mensilmente momenti di pieno e di vuoto di sangue. Questa caratteristica spiega, sempre secondo i dettami della medicina cinese, la propensione della donna al cambiamento e al rinnovamento: del look, del mobilio all'interno di una casa, etc.
Questi caratteri che rappresentano un momento di forza, una qualità sicuramente positiva della personalità di ogni donna, quando non sono ben equilibrate e radicate nel carattere si trasformano in elemento di inciampo, causa responsabile di molti conflitti interni. La difficoltà di gestire questi bioritmi che nascono dentro ogni donna mensilmente, favorisce uno stato di ansietà da cui si può originare la paura nell'affrontare ogni novità, ogni mutamento.
La crisi di panico è consequenziale, quasi sempre, alla difficoltà del paziente di gestire una situazione di mutamento: un lutto, un abbandono, una realtà che impone ritmi pressanti e che necessita di un cambiamento delle proprie abitudini. Il vissuto di una crisi d'ansia pone l'individuo in una condizione dentro la quale non si sa quale decisione prendere, la mente inizia a formulare una serie infinita di possibilità dove in ognuna di essa si vedono dei limiti, degli aspetti negativi con il risultato finale che non si sa quale risoluzione scegliere.
Questa enorme quantità di possibilità che il paziente si prospetta determina l'immobilismo più assoluto per la paura di prendere qualsiasi decisione. Si potrebbe anche dire che la risposta che il corpo dà ad un agente stressante è un'iperattività talmente intensa che come risultante finale determina una paralisi: come in una contrazione tetanica in cui il paziente cade a terra per la rigidità conseguente ad una abnorme contrattura di tutta la muscolatura del corpo, nella crisi di panico il paziente è affetto da una totale paralisi psichica tale da renderlo inerte davanti ad ogni nuova scelta.
Una volta scatenata la crisi di panico ecco però che compare ciò che per il paziente è il vero problema: la paura della ricaduta.
Come una gigantesca onda, la crisi di panico distrugge tutto quello che incontra portando a confusione e incertezza ma, come "la piena", nel giro di poco tempo (giorni o settimane) tende a ritirarsi; a quel punto compare però quello stato che da tutti è chiamato "la paura della paura": paura che ritorni una crisi di panico, di rivere quei sentimenti di morte e forte spavento, di non riuscire a superare più quel baratro profondo e nero.
Allora il paziente inizia a evitare tutto ciò che in qualche modo rievochi quel sentimento; nel timore di rincontrarlo restringe sempre più i confini del proprio operare e vivere. La vita di una persona affetta da crisi di panico è piena di limiti, di confini, di divieti.
TERAPIA E OBIETTIVI
Con la Medicina Cinese si può vincere questo disturbo; schiudere quelle finestre entro le quali i fantasmi di queste paure si alimentano. La Medicina Cinese dedica molta importanza al trattamento dello stato psichico perché, secondo questo modo di interpretare le patologie, ogni disturbo è generato da più cause e l'aspetto emotivo ne è quasi sempre la più importante.
Paradossalmente anche in un paziente che lamenta un disturbo alla spalla, per esempio, è importante trattare l'aspetto emotivo. Se questo paziente migliora il suo umore è molto probabile che riceverà dei benefici anche nell'aspetto fisico e il dolore alla spalla migliorerà.
L'agopuntura, attraverso l'uso di piccoli aghi indolore, stimola il sistema nervoso periferico e tramite questo agisce direttamente a livello cerebrale determinando la liberazione di quei neurotrasmettitori la cui alterata produzione è alla base del formarsi del disturbo. Per trattare queste problematiche in maniera più completa, l'approccio terapeutico dell'agopuntura viene spesso affiancato dalla fitoterapia, il cui fine è quello di riportare il metabolismo all'omeostasi, quel giusto equilibrio biochimico ed energetico che è all'origine della salute e del benessere in ogni individuo.
I risultati che si ottengono con la Medicina Cinese sono permanenti. Nel tempo di qualche settimana si ottiene la completa remissione della sintomatologia e dopo qualche mese il paziente abbandonerà completamente sia il trattamento dell'agopuntura che della fitoterapia.
VISITA MEDICA
E' sempre opportuno determinare la causa del disturbo con una visita medica specializzata.
Chiama il 0541 621439 oppure il 338 8585489 e fissa un appuntamento nell'ambulatorio di Rimini o Santarcangelo.
Esistono diversi disturbi correlati ad una alterazione dell'umore e il panico ne rappresenta una delle più difficili da gestire da parte del paziente. Il nome di questo disturbo deriva da Pan che era considerato per gli antichi greci un dio dalle sembianze umane ma con le corna e le gambe caprine.
Pan viveva nei boschi ed era allegro ma, se disturbato, spaventava con urla terrificanti i suoi disturbatori tanto da prendere talvolta egli stesso paura delle urla da lui emesse. La personalità del paziente affetta dalla crisi di panico è ben rappresentata da questo personaggio mitologico: allegro e spensierato ma contemporaneamente sensibile all'altrui giudizio, all'intrusione nella propria vita personale. Questa personalità configura una forte attitudine al controllo di sé e del proprio mondo vitale.
Il paziente che presenta degli attacchi di panico ha un identikit ben preciso: generalmente è una donna di età compresa tra i 20 e i 50 anni. Tuttavia nella prassi clinica esiste una percentuale minoritaria di pazienti affetti da questo disturbo che appartiene anche al sesso maschile. continua a leggere
Secondo la Medicina Cinese la causa più rilevante per cui questo disturbo colpisce maggiormente il sesso femminile è da ricercarsi nella presenza del ciclo mestruale. Il ciclo mestruale, nella sua ritmicità, scandisce mensilmente momenti di pieno e di vuoto di sangue. Questa caratteristica spiega, sempre secondo i dettami della medicina cinese, la propensione della donna al cambiamento e al rinnovamento: del look, del mobilio all'interno di una casa, etc.
Questi caratteri che rappresentano un momento di forza, una qualità sicuramente positiva della personalità di ogni donna, quando non sono ben equilibrate e radicate nel carattere si trasformano in elemento di inciampo, causa responsabile di molti conflitti interni. La difficoltà di gestire questi bioritmi che nascono dentro ogni donna mensilmente, favorisce uno stato di ansietà da cui si può originare la paura nell'affrontare ogni novità, ogni mutamento.
La crisi di panico è consequenziale, quasi sempre, alla difficoltà del paziente di gestire una situazione di mutamento: un lutto, un abbandono, una realtà che impone ritmi pressanti e che necessita di un cambiamento delle proprie abitudini. Il vissuto di una crisi d'ansia pone l'individuo in una condizione dentro la quale non si sa quale decisione prendere, la mente inizia a formulare una serie infinita di possibilità dove in ognuna di essa si vedono dei limiti, degli aspetti negativi con il risultato finale che non si sa quale risoluzione scegliere.
Questa enorme quantità di possibilità che il paziente si prospetta determina l'immobilismo più assoluto per la paura di prendere qualsiasi decisione. Si potrebbe anche dire che la risposta che il corpo dà ad un agente stressante è un'iperattività talmente intensa che come risultante finale determina una paralisi: come in una contrazione tetanica in cui il paziente cade a terra per la rigidità conseguente ad una abnorme contrattura di tutta la muscolatura del corpo, nella crisi di panico il paziente è affetto da una totale paralisi psichica tale da renderlo inerte davanti ad ogni nuova scelta.
Una volta scatenata la crisi di panico ecco però che compare ciò che per il paziente è il vero problema: la paura della ricaduta.
Come una gigantesca onda, la crisi di panico distrugge tutto quello che incontra portando a confusione e incertezza ma, come "la piena", nel giro di poco tempo (giorni o settimane) tende a ritirarsi; a quel punto compare però quello stato che da tutti è chiamato "la paura della paura": paura che ritorni una crisi di panico, di rivere quei sentimenti di morte e forte spavento, di non riuscire a superare più quel baratro profondo e nero.
Allora il paziente inizia a evitare tutto ciò che in qualche modo rievochi quel sentimento; nel timore di rincontrarlo restringe sempre più i confini del proprio operare e vivere. La vita di una persona affetta da crisi di panico è piena di limiti, di confini, di divieti.
TERAPIA E OBIETTIVI
Con la Medicina Cinese si può vincere questo disturbo; schiudere quelle finestre entro le quali i fantasmi di queste paure si alimentano. La Medicina Cinese dedica molta importanza al trattamento dello stato psichico perché, secondo questo modo di interpretare le patologie, ogni disturbo è generato da più cause e l'aspetto emotivo ne è quasi sempre la più importante.
Paradossalmente anche in un paziente che lamenta un disturbo alla spalla, per esempio, è importante trattare l'aspetto emotivo. Se questo paziente migliora il suo umore è molto probabile che riceverà dei benefici anche nell'aspetto fisico e il dolore alla spalla migliorerà.
L'agopuntura, attraverso l'uso di piccoli aghi indolore, stimola il sistema nervoso periferico e tramite questo agisce direttamente a livello cerebrale determinando la liberazione di quei neurotrasmettitori la cui alterata produzione è alla base del formarsi del disturbo. Per trattare queste problematiche in maniera più completa, l'approccio terapeutico dell'agopuntura viene spesso affiancato dalla fitoterapia, il cui fine è quello di riportare il metabolismo all'omeostasi, quel giusto equilibrio biochimico ed energetico che è all'origine della salute e del benessere in ogni individuo.
I risultati che si ottengono con la Medicina Cinese sono permanenti. Nel tempo di qualche settimana si ottiene la completa remissione della sintomatologia e dopo qualche mese il paziente abbandonerà completamente sia il trattamento dell'agopuntura che della fitoterapia.
VISITA MEDICA
E' sempre opportuno determinare la causa del disturbo con una visita medica specializzata.
Chiama il 0541 621439 oppure il 338 8585489 e fissa un appuntamento nell'ambulatorio di Rimini o Santarcangelo.